martedì 4 maggio 2010
CSI REPORT
Secondo turno di play off, gara di ritorno.
XXL 72 – Soave Mantovana 66
Dopo la gara d'andata c'erano tutte le premesse per vincere agevolmente e passare il turno conto i mantovani del Soave, e invece non è andata così liscia.
I primi due quarti scivolano via come si trattasse del più facile dei compiti, tanto che ci portiamo sul 38 – 20 senza aver neanche innestato la terza.
La loro organizzazione di gioco che tanto era risultata fluida e ben costruita, questa volta latita completamente; si affidano ad iniziative isolate, per lo più sterili.
Noi segnamo con continuità, loro litigano col canestro, mentre la loro difesa non può avvalersi della licenza di uccidere (doppio 0) a differenza di lunedì.
Perdiamo pochi palloni, se non fosse per un paio di ribaltamenti kamikaze da parte a parte.
L'intervallo recita 38 – 20.
Nel secondo tempo sembra di assistere alla scena del Bacio dell'Assassino, film che non avrà visto nessuno, se non chi sta scrivendo, ma trattasi del primo lungometraggio di Stanley Kubrick.
Accadde che una situazione fin lì sotto controllo, ad un certo punto divenne completamente diversa... grazie ad un colpo di genio del regista.
Così mentre il protagonista cammina di notte per strada, Kubrick inserisce il negativo della pellicola: in un istante tutta la realtà è totalmente stravolta, creando un senso di smarrimento assoluto nello spettatore.
Il nostro Stanley Kubrick,alias coach Iena, non ha però nessun colpo di genio... combina solo un gran casino con i cambi.
Aveva già dato segni di squilibrio mentale col quintetto iniziale, nel quale mancava tra i titolari il Gelme. Ma chi: il Gelme?
Quello che ha fatto quasi 20 punti la partita scorsa, e che nel quarto quarto ha scoccato da 8 metri la bomba decisiva?
Si, proprio quel Gelme!
Incomprensibile questa decisione, perchè uno si merita la panchina quando gioca male, o non è in condizione, o si chiama Balotelli, o ha un taglio di capelli strano, o ha Raiola come manager....
Il Gelme era stato perfetto e doveva partire titolare.
E invece no.
Nel terzo quarto gli avversari approfittano di qualche cambio scellerato e di un nostro rilassamento, per poterci infilzare ripetutamente.
I numeri sono impietosi: 30 – 13.
Tutti le conclusioni che sbagliavano... immediatamente diventano come sentenze in giudicato.
Noi dimentichiamo la via per il canestro.
Per fortuna nel quarto quarto qualche palla rubata in difesa e 3 begli assist per l'uomo lanciato... ci riportano avanti.
Ma eravamo sopra di 20 e dovevamo restarci.
In ogni caso la storia prosegue anche per eventi sbagliati, quindi siamo certi che in futuro il nostro allenatore valuterà in modo migliore il da farsi.
Va detto che il suo scopo era lodevole,per dar spazio a chi aveva giocato meno quest'anno, ma i risultati potevano essere disastrosi.
Concludiamo inchinandoci al "fair play" dimostrato dai mantovani, che a fine partita riescono a scagliarsi conto l'arbitro con la seguente solfa:
“alla fine gliel'hai regalata”.
Se all'andata abbiamo portato a casa una vittoria con scarto minimo è solo perchè in difesa hanno potuto spingere e sgomitare senza problemi.
Questa volta non hanno avuto un trattamento di riguardo e si sono lamentati...ma con un Ricky così, neanche Byron Moreno sarebbe riuscito a colmare il gap tra noi e loro.
Le pagellonze:
Ricky: 8,5 (MVP)
27 punti
La partita scorsa ha impiegato 2 quarti prima di iniziare a carburare, stavolta invece piazza 2 triple nei primi 3 minuti per far capire agli avversari che se non gli danno l'MVP... la prossima volta son sorci verdi!
In attacco sciorina triple, un'entrata in contropiede (nella quale potrebbe scaricare, ma preferisce segnare e subire fallo), sospensione con mano in faccia, bomba in contropiede, etc. (A me basterebbe aver una di queste opzioni offensive, ndr).
In difesa è sempre positivo e ruba palla nell'ultimo minuto ad un avversario che pensava di averlo saltato.
A fine partita riferiscono di averlo sentito dire: “il mio MMMVVVPPP è mio...sssssssssolo mmmmioooo”, come Gollum nel Signore degli Anelli.
Si lamenta di non essere riuscito a produrre il trentello...va beh...ci sei andato vicino!
Testi: 6,5
2 punti
Dopo una prestazione eccezionale all'andata, questa volta il tiro non entra, ma distribuisce almeno 3 assist notevoli in azioni decisive ai tre ReMagi: uno per Niccolò, uno per il Gelme e uno per Scarpa.
E' particolarmente nervoso e se la prende con quache compagno, ma probabilmente è più arrabbiato con se stesso, visto che non è preciso come vorrebbe.
Considerando che ha perso pochi palloni...la formula: – punti – palle perse + assist, non è negativa come lui potrebbe pensare.
Michelone: 7
8 punti
Lotta con gli avversari che sono decisamente sporchi nel modo di giocare e se la deve vedere con il 9 avversario che abbina stazza a tecnica.
Difende, realizza dei buoni punti e rifla un super-stoppone ad un avversario.
Uli: 6
2 punti
Difende abbastanza bene, ma ad un certo punto va in confusione in attacco, forse perchè sbaglia un contropiede da solo. Capita, anche Michael Jordan ha sbagliato dei contropiedi.
In compenso ha fatto la Balotellata della situazione; a metà tempo ha profanato le paste e mangiato un cannolo. La dirigenza invita a scusarsi per il danno, portando al più presto un cabaret di risarcimento.
Teo: 7
4 punti
Realizza un canestro nel finire del secondo quarto e un altro lo realizza su rimbalzo offensivo.
E' molto presente a rimbalzo offensivo; forse finalmente ha capito che essere tra i più grossi in campo può aiutare nello scontro fisico.
Con i baffi tagliati sta meglio, rispetto alla versione baffuta...dai, neanche nei film porno ci sono più gli attori con i baffi!
Gelme: 7,5
12 punti
Il grande escluso dal quintetto titolare...con grande classe accetta la panchina e sul campo dimostra chi è.
Difende bene, segna, va in contropiede e fa tutte quelle cose utili che solo lui Spezia e Teo Tonolli riescono (riuscivano) a dare alla squadra.
Niccolò: 7,5
9 punti
Ecco un altro "all around" alla Gelme: in difesa si fa sempre sentire... ma è in attacco che si fa maggiormente apprezzare.
Una bomba, 2 canestri in sottomano rovesciato e altri 2 punti... in mezzo ci sta un canestro facilissimo sbagliato, ma d'altra parte a lui i canestri troppo facili o banali non piacciono... alla fine però si ripresenta l'occasione di farne uno facile, e chiude il conto.
Scarpa: 7,5
6 punti
Se all'andata aveva sofferto di qualche amnesia, forse dovuta ad un week end alcoolicamente impegnativo, offre invece una prova di ben altro spessore.
2 canestri su rimbalzo offensivo e un bellissimo contropiede che manda in confusione i mantovani nei minuti finali della partita.
Corre per 2 e salta per 3 (che fà 6), sia che si schieri da guardia, ala o pivot.
Alberto: 6,5
2 punti.
Si presenta senza borsa e con un caschetto di capelli color nero; se prima sembrava Beckham, ora sembra Calimero (con i colori al contrario).
Realizza 2 punti in contropiede, quasi ne realizza un altro paio in entrata, ma nei minuti in cui è in campo si fa sentire grazie alla lunghezza smisurata dei suoi arti.
Carlo: 5,5
0 punti.
3 falli in 5 minuti, ma d'altra parte è l'unico che si accorge di qualche dormita in difesa... non riesce a tappare le falle e commette fallo.
In attacco è fuori sincronia.
Qualche rimbalzo offensivo e qualche difensivo, ma una prova sotto le aspettative.
D'altra parte basta che salti un paio di settimane di allenamento, e sembra sia 10 anni che non gioca... figurarsi se salta 2-3 mesi!
Un paio di anni fa era stato dichiarato pronto per la pensione, poi s'è ripreso... ormai la stagione è finita, ma difficilmente la chiuderà in modo così incolore.
Diego: 6
0 punti.
Entra nel nostro momento peggiore, e le colpe non sono (solo) sue. Non riesce ad incidere, ma il futuro è dalla sua.
Iena: #
Non riusciamo a quantificare un voto che rifletta il suo operato.
Forse è in preda a qualche conversione mistica, oppure cerca il proprio martirio... ma gli consigliamo di farsi un buon bicchiere di vino anziché di provocare un ammutinamento contro se stesso.
Ti vogliamo troppo bene perchè tu abbia dei gesti autolesionistici del genere.
In ogni caso la presidenza e la squadra hanno compreso il difficile momento dell'allenatore e si sono stretti attorno a lui, dato che durante l'anno s'è distinto per i buoni risultati ottenuti e per la grande pazienza dimostrata nei confronti di ciascuno.
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