giovedì 30 luglio 2009
XXL INSERISCE I DISABILI
La società di basket XXL Pallacanestro vara un progetto per inserire ragazzi disabili nell’attività sportiva.
Spiega il giovane presidente, Davide Testi: «Il nostro progetto nasce dalla consapevolezza che, nella nostra società, spesso entrambi i genitori lavorano. Questo fatto può diventare una minaccia per la crescita e l’educazione dei figli, lasciati soli tutto il giorno».
«Come società sportiva», continua Testi, «sentiamo la responsabilità di aiutare le famiglie, accompagnando i figli in un percorso di crescita attraverso lo sport. Tanto più se in una famiglia ci sono figli con disabilità: ecco l’idea di allargare il campo della nostra azione».
Il neoassessore ai servizi sociali Manuel Fornaser e il consigliere Flavio Stefanoni, su richiesta della società, hanno accettato di partecipare al progetto con un contributo economico straordinario.
«L’amministrazione comunale crede molto in questa iniziativa», afferma l’assessore Fornaser, «e per questo stiamo investendo risorse ed energie per far crescere quelle società sportive che sappiano trasmettere ai giovani valori positivi, come il rispetto delle regole e la capacità di vivere in un gruppo. Attraverso lo strumento amministrativo vogliamo contribuire a offrire a questi dirigenti anche dei percorsi formativi in grado di sviluppare nuove e migliori competenze».
Aggiunge il neoconsigliere alle politiche giovanili Flavio Stefanoni: «Le istituzioni locali si sentono coinvolte sia per l’interesse che dovrebbe avere questo progetto per il Comune, visto il ruolo sociale che ricopre, sia perché riteniamo che la collaborazione costruttiva e attiva, basata sulla trasparenza nelle relazioni, sia un elemento basilare per far crescere il nostro tessuto sociale. La società XXL Pallacanestro ha tra i suoi obiettivi quello di permettere una reale integrazione di tutti i bambini e ragazzi attraverso lo sport. Per questo ha al suo interno istruttori laureati in scienze motorie e due professori di sostegno psicofisico che lavorano ogni giorno per permettere a questi ragazzi con disabilità di diventare parte attiva all’interno delle squadre; ogni giorno cercano di allenarsi con cura e attenzione».
«Questo percorso in palestra per i disabili», conclude il conmsigliere Flavio Fornaser, «richiede personale qualificato e attento alle loro esigenze per farli sentire utili alla causa della squadra e parte integrante di un gruppo».
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